Aggiornato: 10 ottobre 2024
WhatsApp presenta molti dei rischi comuni a tutte le app di social media o di messaggistica. Interagendo con altri, è possibile che tuo figlio possa entrare in contatto con contenuti inappropriati, subire la pressione dei coetanei o episodi di cyberbullismo, etc.. Quest’app, inoltre, permette a chiunque di inviare messaggi al bambino e di aggiungerlo a chat di gruppo, è per far ciò basta che abbia il suo numero.
Per proteggere tuo figlio su WhatsApp, io consiglio di scegliere una buona app di controllo genitori, come Qustodio, che consente di scansionare i messaggi del bambino e avvisarvi se trova contenuti preoccupanti o inappropriati, e persino di impostare dei limiti di tempo di utilizzo per WhatsApp (o addirittura di disabilitare del tutto l’app). Inoltre, sia l’interfaccia di Qustodio che i suoi filtri software sono disponibili in lingua italiana. Prosegui nella lettura per avere altri consigli su come mantenere al sicuro tuo figlio sull’app di messaggistica.
Quali sono i rischi di WhatsApp?
- Contenuti non opportuni. I bambini che utilizzano WhatsApp possono ricevere messaggi, immagini o video non adatti alla loro età, tra cui messaggi offensivi, materiale esplicito, immagini violente etc., che possono influire negativamente sulla salute mentale e sul benessere emotivo di un bambino.
- Cyberbullismo. I bambini possono essere bullizzati, molestati o intimiditi per via di messaggi continui, chat di gruppo pericolose o contenuti negativi, e ciò può avere gravi ripercussione sull’autostima e sulla salute mentale del bambino.
- Predatori online. I predatori possono usare WhatsApp per contattare e adescare i bambini fingendosi dei coetanei, guadagnando così la loro fiducia per poi sfruttare il bambino. Le conseguenze di ciò potrebbero essere situazioni di pericolo, tra cui richieste di immagini private o addirittura incontri fisici.
- Contatti con sconosciuti. WhatsApp permette a chiunque abbia il numero di telefono del bambino di inviargli un messaggio o aggiungerlo a una chat di gruppo. Questo apre al rischio che i bambini siano contattati da sconosciuti, con il rischio significativo che si producano interazioni dannose o inappropriate.
- Natura dipendente. Le notifiche costanti e il bisogno di rimanere connessi possono creare una forte dipendenza da WhatsApp, per cui i bambini potrebbero trascorrere troppo tempo sull’app e, conseguentemente, distrarsi quando studiano, ridurre l’attività fisica e le interazioni sociali faccia a faccia. Trascorrere un tempo eccessivo davanti allo schermo può influire anche sulla qualità del sonno e sulla salute generale.
- Truffe, phishing e malware. WhatsApp è stato il mezzo per diverse truffe, vari tentativi di phishing e attacchi malware, come ad esempio la truffa “WhatsApp Gold”, che attira gli utenti a scaricare una falsa versione dell’app promettendo funzionalità esclusive ma che, invece, installa malware sul dispositivo. I bambini possono essere più vulnerabili a queste truffe a causa della loro mancanza di esperienza e di consapevolezza.
- Notizie false. La diffusione di disinformazione e notizie false è un grave problema su WhatsApp. I bambini possono essere facilmente ingannati dalle false informazioni che circolano sulla piattaforma, e ciò potrebbe causare panico, paura o influenzare negativamente le loro credenze e i loro comportamenti. Questo aspetto è estremamente allarmante, data l’influenza dei social media nel plasmare le menti dei giovani.
- Privacy e sicurezza. La crittografia end-to-end di WhatsApp assicura che i messaggi del bambino siano al riparo da eventuali tentativi di intercettazione di soggetti terzi. Tuttavia, l’app di messaggistica raccoglie e condivide informazioni sui suoi utenti con altre aziende Meta, tra cui il numero di telefono di tuo figlio, l’indirizzo IP, l’attività su WhatsApp e i dati sulla localizzazione.
A partire da quale età è consigliabile usare WhatsApp?
Secondo quanto dichiarato nei Termini di Servizio di WhatsApp, l’età minima ufficiale per utilizzare l’applicazione è 13 anni. Questo limite riflette i rischi potenziali che accompagnano tutte le interazioni online e limita l’uso dell’app ai ragazzi più grandi, meglio preparati a gestire contenuti più maturi e interazioni sociali negative, ma anche a modificare le impostazioni di privacy dell’app.
Tuttavia, non c’è nulla che impedisca ai bambini più piccoli di accedere a WhatsApp mentendo sulla propria età durante la creazione dell’account. Alcuni genitori potrebbero avere anche delle ragioni per considerare la possibilità di consentire ai loro figli più piccoli di utilizzare WhatsApp, ma ciò dovrebbe sempre avvenire sotto la loro stretta supervisione e con l’ausilio di un’app di controllo genitori di terze parti come Qustodio.
In definitiva, il requisito dell’età minima di WhatsApp è una linea di massima basata su generalizzazioni, ma sono i genitori quelli che meglio conoscono il livello di maturità del bambino, della sua capacità di comprendere i rischi online e di seguire le linee guida per la sicurezza.
Come mantenere i figli al sicuro su WhatsApp
Per mantenere i figli al sicuro su WhatsApp occorrono misure proattive e una comunicazione aperta. Ecco alcuni consigli su cosa fare per creare un ambiente più sicuro per loro sull’app:
1. Installare una buona app di Controllo genitori
Un’ottima app di controllo genitoriale, come Qustodio, può fare molto per tenere i bambini al sicuro su WhatsApp. Ecco alcune cose che si possono fare con un’app di controllo genitori:
- Monitoraggio dei social media. Ricevi notifiche se tuo figlio invia o riceve un messaggio su WhatsApp che contiene contenuti preoccupanti o inappropriati.
- Programmazione. Imposta l’app in modo che tuo figlio possa utilizzare WhatsApp solo durante certi orari del giorno, e non quando è a scuola o dovrebbe fare i compiti o dormire.
- Gestione del tempo su schermo. Tieni il controllo dei comportamenti tipici delle dipendenze limitando il tempo che tuo figlio può trascorrere su WhatsApp ogni giorno.
- Filtraggio delle app in italiano. Puoi bloccare completamente WhatsApp se non vuoi che tuo figlio la utilizzi.
- Filtraggio web in italiano. Blocca la versione web di WhatsApp, o anche i siti più pericolosi per tenere tuo figlio al sicuro nel caso qualcuno gli invii un link sospetto.
- Rapporti sulle attività. Scopri quanto tempo tuo figlio trascorre su WhatsApp e quando la utilizza.
2. Controlla chi può vedere le informazioni personali di tuo figlio
WhatsApp ti permette di decidere chi può vedere l’immagine del profilo di tuo figlio, le informazioni personali, lo stato e l’ultimo orario di accesso. Puoi consentirlo solo ai contatti di tuo figlio, ai contatti di tuo figlio ad eccezione di specifiche persone, o nasconderlo a tutti. Per farlo:
- Tocca i 3 puntini verticali nell’angolo in alto a destra e seleziona Impostazioni (Settings).
- Tocca la scheda Riservatezza (Privacy).
- Modifica i permessi toccando le schede Ultimo accesso e online (Last seen and online), Foto del profilo (Profile photo), Info (About), e Stato (Status) e selezionando le opzioni desiderate.
3. Impedisci a estranei di aggiungere tuo figlio ai gruppi
Per impostazione predefinita, chiunque abbia il numero di telefono di tuo figlio può aggiungerlo a una chat di gruppo, ma tu puoi scegliere che solo i contatti di tuo figlio possano farlo. Tieni presente che ciò non impedisce agli estranei di inviare messaggi a tuo figlio nella chat individuali.
Per controllare chi può aggiungere tuo figlio ai gruppi:
- Tocca i 3 puntini verticali nell’angolo in alto a destra e seleziona Impostazioni (Settings).
- Tocca la scheda Riservatezza (Privacy).
- Scorri verso il basso fino a trovare Gruppi (Groups) e tocca questa voce. Quindi seleziona l’opzione che preferisci dalla lista.
4. Disattiva la posizione in tempo reale
WhatsApp include una funzionalità che permette a tuo figlio di condividere la propria posizione in tempo reale con i partner di conversazione. Per impedire a tuo figlio di utilizzare questa funzione:
- Vai al menu delle impostazioni del telefono di tuo figlio.
- Tocca Applicazioni (Apps).
- Scorri verso il basso fino a trovare WhatsApp e tocca su di essa.
- Tocca su Permessi (Permissions).
- Tocca su Posizione (Location) e seleziona “Non permettere” (Don’t allow).
5. Disattiva le conferme di lettura
Le conferme di lettura informano il mittente quando il suo messaggio è stato letto. Disattivare le conferme di lettura può eliminare la pressione di rispondere immediatamente ai messaggi e aiutare a gestire comportamenti di dipendenza. Per disattivare le conferme di lettura:
- Tocca i 3 puntini verticali nell’angolo in alto a destra e seleziona Impostazioni (Settings).
- Tocca la scheda Riservatezza (Privacy).
- Scorri verso il basso fino a vedere Conferme di lettura (Read receipts) e tocca su di essa per disattivarla. Saprai che è disattivata se l’interruttore diventa grigio.
6. Mostra a tuo figlio come bloccare altri
Bloccando qualcuno su WhatsApp gli impedirai di inviarti messaggi o chiamarti. Insegnare a tuo figlio come utilizzare la funzione di blocco dell’app lo responsabilizza a prendere provvedimenti contro contatti indesiderati, come estranei o bulli, e lo aiuta a mantenere un ambiente online più sicuro e sano.
Ecco come bloccare un contatto su WhatsApp:
- Tocca i 3 puntini verticali nell’angolo in alto a destra e seleziona Impostazioni (Settings).
- Tocca la scheda Riservatezza (Privacy).
- Scorri verso il basso fino a vedere Contatti bloccati (Blocked) e tocca su di essa.
- Tocca sulla piccola icona nell’angolo in alto a destra che sembra una persona con un più accanto.
- Seleziona il contatto che vuoi bloccare.
7. Installa un software antivirus
Installare un buon software antivirus sul dispositivo di tuo figlio fornisce un ulteriore livello di protezione contro eventuali link e file pericolosi che potrebbero essere inviati a tuo figlio su WhatsApp, sia da amici che da estranei, anche involontariamente.
Io consiglio Norton, il nostro miglior antivirus del 2024, che analizza tutti i download alla ricerca di malware, mettendo in quarantena e rimuovendo eventuali pericoli prima che possano danneggiare il dispositivo o accedere a dati sensibili. Blocca anche le pagine di phishing già note e i siti contenenti malware.
8. Valuta l’integrazione di una rete virtuale privata (VPN)
Installare una VPN sul dispositivo di tuo figlio lo protegge contro la raccolta dati di WhatsApp. Una VPN cripta tutti i dati inviati e ricevuti da una connessione internet del dispositivo, rendendoli illeggibili a terze parti, e nasconde anche l’indirizzo IP del dispositivo, che può rivelare la posizione approssimativa di tuo figlio ed essere utilizzato per tracciare la sua attività online. Insieme, sarà molto difficile per WhatsApp costruire un profilo dati completo di tuo figlio.
La mia VPN preferita del 2024 è ExpressVPN a causa della sua forte sicurezza, velocità elevate e app facili da usare.
9. Sii presente nella vita digitale di tuo figlio
Controlla regolarmente l’attività online e le interazioni dei tuoi figli. Mostrare interesse per la loro vita digitale facilita una comunicazione aperta e ti aiuta a rimanere consapevole di eventuali problemi.
Dovresti anche parlare con loro dell’importanza di non condividere dati sensibili, come la loro posizione, il nome della scuola o le foto personali, spiegare i motivi per cui devono stare attenti ad aprire link e allegati sconosciuti, e discutere i rischi di comunicare con estranei.
Nota del redattore: ExpressVPN e questo sito fanno capo allo stesso gruppo di proprietà.
Domande frequenti
WhatsApp è adatto ai bambini di 9 anni?
In generale, si sconsiglia l’uso di WhatsApp per i bambini di 9 anni a causa del rischio di entrare in contatto con contenuti inappropriati, subire cyberbullismo e avere interazioni con sconosciuti. L’età minima richiesta dall’app, come indicato nei Termini di Servizio di WhatsApp, è di 13 anni, proprio perché è progettata per utenti più grandi, che possono comprendere e gestire questioni di sicurezza online.
Posso monitorare il WhatsApp di mio figlio?
WhatsApp non dispone di un controllo genitori integrato, quindi non sarai in grado di vedere le attività di WhatsApp di tuo figlio a meno che tu non acceda al suo account. Tuttavia, esistono alcune buone app di controllo genitori esterne che funzionano con WhatsApp. Questi controlli genitori permettono di monitorare i messaggi di tuo figlio per individuare contenuti preoccupanti o inappropriati, di impostare limiti temporali su quanto tempo (e quando) tuo figlio può usare WhatsApp ogni giorno, e molto altro.
La conversazione su WhatsApp è davvero privata?
Le chat di WhatsApp utilizzano la crittografia end-to-end (E2EE), il che significa che nessuno all’infuori del partner di conversazione di tuo figlio può leggere i loro messaggi. Tuttavia, questo non significa che non ci siano rischi di sicurezza associati all’uso di WhatsApp.
L’app raccoglie e condivide molte informazioni degli utenti con terze parti. Meta (la società madre) ha una lunga storia di problemi di privacy e sicurezza e l’app può essere un canale per truffe, tentativi di phishing e attacchi malware, tutti fattori che possono compromettere la privacy e la sicurezza di tuo figlio.
Ci sono controlli genitoriali gratuiti per monitorare WhatsApp?
Esistono controlli genitori gratuiti in grado di monitorare il WhatsApp di tuo figlio, ma la maggior parte di essi ha funzionalità molto limitate e/o sono facilmente aggirabili dai ragazzi che sanno come fare. Per questo motivo, io consiglio di affidarsi a un’app di controllo genitoriale a pagamento, a un prezzo accessibile. La mia prima scelta per WhatsApp è Qustodio, che mantiene un ottimo equilibrio tra la sicurezza di tuo figlio e il rispetto della sua privacy, mostrandoti solo i messaggi che contengono contenuti preoccupanti o inappropriati.